SAN GIOVANNI DELLA CROCE
1542 - 1591
Dottore della Chiesa
Padre Riformatore dei Carmelitani Scalzi
Patrono della Provincia Veneta dei Carmelitani Scalzi
Solennità, 14 dicembre
La nascita
S. Giovanni della Croce, universalmente conosciuto come “Dottore mistico”, nacque nel 1542 a Fontiveros, una cittadina della Castiglia. Già la tenera vicenda umana dei suoi genitori fu per Giovanni quasi un presagio: il papà, Gonzalo de Yepes, di nobile origine toledana, aveva sposato, contro la volontà dei suoi ricchi parenti, Caterina Alvarez, una povera tessitrice, di cui s’era innamorato.
Qui sotto puoi trovare tutti gli articoli pubblicati nel nostro sito che riguardano S. Giovanni della Croce. Se vuoi filtrarli (per esempio soltanto quelli di argomento magisteriale o culturale) usa l'apposito box "Cerca per argomento" nella colonna di destra, o cliccando qui.
- Dettagli
- Visite: 17211
di F. Iacopo Iadarola ocd
Il Santo Padre Giovanni della Croce non smette nei secoli di suscitare percorsi di santità e di poesia che, in fondo, sono due applicazioni di un medesimo Principio, quello di Dio poiētēs – “creatore”. In special modo, con il tema della notte, S. Giovanni ha toccato una delle corde più profonde del cuore umano, destinate in eterno a risuonare.
- Dettagli
- Visite: 13743
di F. Iacopo Iadarola ocd
L’ultima esortazione apostolica di Papa Francesco sulla chiamata alla santità nel mondo contemporaneo, more solito, lascia spiazzati. Confidando in altri per il compito di contestualizzare e approfondire opportunamente questa preziosa tessera nel mosaico del magistero pontificio, vorrei condividere in questo articolo quanto di intimamente carmelitano risuona nell’appello di Francesco. E non mi sto riferendo tanto alle preponderanti citazioni di autori carmelitani – almeno una dozzina[1] – quanto a quello che mi sembra essere il leitmotiv di tutto il documento, al di là delle esplicite citazioni: l’idea che la santità coincida in primo luogo, prima ancora di prendere in considerazione percorsi etici, ascetici e di perfezione, con l’offerta totale di sé. E che “cos’è un’esistenza carmelitana? Offerta di tutto il proprio essere al Dio di Gesù Cristo, affinché Egli usi e consumi quest’essere secondo il suo amoroso beneplacito per l’opera della redenzione. Si deve riconoscere in essa la vera identità dell’amore del prossimo con l’amore di Dio”[2].
- Dettagli
- Visite: 10241
di P. Fabio Roana ocd
È recente la notizia che un famoso astrofisico, Stephen Hawking, dopo aver affrontato per decenni il disfacimento del suo corpo causato da una malattia degenerativa, dando grandi frutti di conoscenza scientifica, è morto. I notiziari dicono che ha cercato di unire le leggi dell’infinitamente piccolo e dell’infinitamente grande in una teoria unificata dell’universo, una sorta di “formula di Dio”, come direbbe qualcuno, anche se in realtà, in quanto ateo, sembra che lo scienziato inglese non contemplasse la necessità del trascendente.
- Dettagli
- Visite: 9496
di F. Samuele Donà ocd
Ritrovarsi insieme al vescovo di Mantova per ringraziare del dono di s. Giovanni della Croce
I santi creano quasi inevitabilmente intorno a sé un seguito più o meno evidente di persone che, seguendo la loro strada, cercano il Signore. Questo piccolo miracolo di comunione ecclesiale si è ripetuto ieri nel convento carmelitano di Mantova per la solennità di s. Giovanni della Croce. La celebrazione eucaristica è stata infatti presieduta dal vescovo della città, mons. Marco Busca, con la presenza del Provinciale, p. Aldino Cazzago, e di numerosi frati provenienti da vari conventi. Non si è trattato solo di una visita per celebrare un grande mistico, quanto piuttosto di un incontro tra amici, che si riuniscono per onorare un eccezionale santo e testimone dell’amore di Dio.
- Dettagli
- Visite: 7498
di P. Antonio Maria Sicari ocd
Giovanni della Croce, accusato dai suoi confratelli di “ribellione” perché assecondava l’opera riformatrice di Teresa d’Avila, fu gettato in un angusto carcere conventuale all’inizio dell’avvento del 1577. Si trovò così a vivere il tempo d’Avvento e la preparazione al Natale, privo di ogni conforto e dolcezza, affidandosi ad una fede nuda, privo com’era perfino dei sacramenti.
Pagina 6 di 10