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Una chiesa carmelitana, annessa a un nuovo convento, pensata per onorare la Santa Famiglia di Nazaret che in corso d’opera cambia intitolazione. Edificata nel 1905 poco fuori le mura di Verona, in seguito alla beatificazione di suor Teresa Martin, i frati ne orientano tutta la ricca decorazione fatta di mosaici, di bassorilievi e di statue nel racconto delle opere e dei giorni della giovane monaca di Lisieux, tanto da assumere, nel 1937, il titolo di Basilica di Santa Teresa del Bambino Gesù.

Il ricco abbellimento marmoreo e pittorico ebbe come regista P. Angelo Meneghini che, insieme ai suoi confratelli, si lasciò ispirare da quanto accadeva nell’Oltralpe, senza perdere un’originalità tutta italiana.

In Normandia, infatti, le sorelle di sangue di Teresina – madre Agnese (Paolina), suor Maria e suor Genoveffa (Celina) – non prive di gusto artistico, stavano arruolando i migliori artisti del tempo affinché la vita e la missione della giovane monaca fosse diffusa non solo attraverso la sua Storia di un’Anima, ma anche mediante scelte iconografiche capaci di offrire i tratti della nuova e straordinaria spiritualità sia nella casa natale di Alençon, sia nel monastero e nella erigenda Basilica di Lisieux.

In Teresa: Lisieux a Verona. Gli artisti di santa Teresa di Gesù Bambino nel Santuario di Verona Tombetta (edizioni OCD, Roma 2024), è stato ricostruito scrupolosamente questo rapporto basato sulla devozione e soprattutto sul magistero del più giovane Dottore della Chiesa. Ne è autore P. Ermanno Barucco assiduo collaboratore della nostra rivista, nato a Brescia nel 1973, sacerdote dal 2000. Ha conseguito nel 2016 il Dottorato in Bioetica a Roma. Attualmente vive a Venezia, ma dal 2017 al 2020 ha dimorato presso il Santuario di S. Teresa di G.B. a Verona e questa prossimità lo ha spinto a interessarsi ancora di più all’esperienza spirituale della piccola Santa di Lisieux e dei suoi genitori. Da un paio di anni per «S. Teresa del Bambin Gesù e la sua pioggia di rose» sta curando un’attenta presentazione degli affreschi del “Salone della Piccola Via” attiguo alla Basilica di Verona Tombetta.

In questa nuova pubblicazione, la missione di Teresa, la sua “piccola via”, la dinamica della fiducia, gli episodi decisivi della sua breve esistenza, la teologia legata al nome religioso (di Gesù Bambino del Volto Santo) sono riproposti legando assieme immagini e dottrina, storia e spiritualità, in un percorso che invita alla meditazione e alla preghiera.

 

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