di P. Giacomo Gubert ocd

stenone

Nella Hannover dell’ultimo quarto del Seicento, alla corte del duca guelfo Giovanni Federico di Brunswick-Lüneburg, diventato cattolico in Italia nel 1665, Teresa d’Avila ebbe un altro grande estimatore oltre al già ricordato Gottfried Wilhelm Leibniz, a cui il capoluogo della Bassa Sassonia ha intitolato l’università ed un famoso biscotto. Non che si possa comparare colui che Mircea Eliade considerava l’ultimo homo universalis della storia culturale europea, con l’umile danese Niels Stensen (latinizzato in Niccolò Stenone), morto a Schwerin, il 25 novembre 1686 (secondo il calendario giuliano) in povertà e senza assistenza religiosa.

Significativa è tuttavia la relazione spirituale che legò il naturalista, geologo, anatomista e vescovo danese con santa Teresa d’Avila. All’indomani della sua ordinazione presbiterale, ricevuta a Roma nel 1675, Niels Stensen chiese di poter aggiungere ai voti di verginità e povertà che professò, quello “teresiano” (1560) di scegliere sempre, in ogni cosa, il “più perfetto” alla maggiore gloria di Dio (cfr. Vita, 35,10). Considerava questo il modo autentico di imitare ed amare il Signore.

Niels Stensen scelse Teresa come sua “grande maestra dell’orazione” e non esitò a consigliare la lettura della Vita (in particolare i capitoli dall’XI al XXII) a chi gli chiedeva consigli sull’orazione. A chi cercava divini conforti ricordava, basandosi sull’autorità di Teresa, “le consolazioni amareggiate” che il Signore concede ai forti amici di Dio (cfr. Vita 15,12).

La morte del duca Giovanni Federico il 28 dicembre 1679 pose fine al “periodo cattolico” alla corte di Hannover. Niels Stensen, persona non grata al nuovo duca protestante, dovette andarsene, ramingo nella sua enorme diocesi di “diaspora cattolica”: fu prima a Münster, poi ad Amburgo ed infine si stabilì a Schwerin nel Meclemburgo, vescovo (non più riconosciuto) e parroco di una piccola comunità cattolica in terra luterana. La povertà furono le mura del suo episcopio.

Giovanni Paolo II proclamò beato il vescovo Niels Stensen il 23 ottobre 1988. Di questa presenza di Teresa in Hannover rimane oggi la testimonianza più importante: un bel piccolo convento di carmelitane scalze, in un quartiere residenziale della città, in Milanstrasse 1.