di F. Iacopo Iadarola ocd
E' uno stupendo reciproco accompaganamento quello cui abbiamo assistito oggi con la visita di Francesco al monastero delle carmelitane scalze di Ampasanimalo (Antananarivo): esempio vivente dell'intimo connubio, per usare le parole dei teologi, fra il "principio mariano" e il "principio petrino" della Chiesa.
Se infatti le nostre monache (la cui priora, suor Maria Maddalena, viene da un Carmelo della Provincia veneta!) hanno esemplarmente accolto papa Francesco con il più docile e sponsale affetto - "Il Papa per noi rappresenta Gesù!" - Francesco nella vibrante omelia loro rivolta durante l'ora media si è immedesimato in maniera commovente con l'anziana "suor San Pietro" assistita da Teresa di Gesù Bambino (cf. Ms C 29r°):
"Vorrei finire la storia di Teresa con la vecchietta. Questa Teresa, adesso, accompagna un vecchio. E voglio dare testimonianza di questo, voglio dare testimonianza perché lei mi ha accompagnato, in ogni passo mi accompagna. Mi ha insegnato a fare i passi. A volte sono un po’ nevrotico e la mando via, come la Madre San Pietro. A volte l’ascolto; a volte i dolori non me la fanno ascoltare bene… Ma è un’amica fedele. Per questo non ho voluto parlarvi di teorie, ho voluto parlarvi della mia esperienza con una Santa, e dirvi cosa è capace di fare una santa e qual è la strada per diventare sante".
Raccomandiamo caldamente la lettura tanto della vivace omelia a braccio quanto di quella "preparata" e consegnata solo per iscritto, contenente una pregevole citazione di san Giovanni della Croce.