di P. Ermanno Barucco ocd
Un diverso approccio completa il testo già dedicato tempo fa al Salvator Mundi di Leonardo da Vinci, questa volta “guardando Gesù che ci guarda”, come diceva santa Teresa d’Avila, e pregando:
Salvator mundi è il tuo Nome, o Gesù, nel quale solo c’è salvezza, per tutti, per il mondo intero.
Sei il «Salvatore del mondo», come riconobbero nel tuo volto gli stranieri ritenuti increduli, i Samaritani, e ora, in Te, tutti siamo benedetti dal Padre tuo, con ogni benedizione spirituale, con il sigillo dello Spirito.
Nei tuoi occhi lucenti che ci guardano risplende la «Luce del mondo», cosicché, come hai detto Tu, chi pretende vedere è cieco, ma i “ciechi nati”, venuti alla luce nuovamente, nati da Dio, come il centurione romano ai piedi della croce, vedono in te il Figlio amato del Padre.
Sul tuo petto (che fu squarciato dalla lancia) è tracciata la croce X, per mezzo della quale – Tu innalzato – attiri tutti a Te, al tuo amore infinito che perdona tutti i nostri peccati.
Sul tuo cuore (che Tu hai lasciato aprire sulla croce) risplendono il rosso rubino e la perla bianca: sono i segni del sangue della tua Passione uscito dal tuo fianco trafitto insieme all’acqua viva della Vita nuova nello Spirito sgorgato dalla tua Glorificazione.
Nessuno ci strapperà mai dalla mano del Padre e dalla tua mano, mentre Tu ci dici: «Io sono la Resurrezione e la Vita».