di F. Iacopo Iadarola ocd

Condividiamo coi nostri lettori una chicca musicale segnalataci da alcuni nostri amici americani innamorati del Carmelo. Si tratta di Saint Therese of the roses, hit di successo degli anni '50 grazie alla suadente esecuzione fattane da Jackie Wilson (allora nella band di Billy Ward and the Dominoes). Per chi non lo conoscesse, Jackie Wilson era soprannominato l'Elvis nero (mentre Elvis Presley, di cui era amico intimo, diceva di sè di essere il Jackie Wilson bianco!), è stato dichiarato come fonte di ispirazione da Bruce Springsteen, James Brown, Michael Jackson, ed è universalmente riconosciuto come uno dei più grandi compositori della storia della musica soul e R&B. Il suo nome è inciso nella Rock and Roll Hall of Fame e Rolling Stones lo ha posto al 69° posto fra i 100 più grandi artisti di tutti i tempi.

Malauguratamente, la sua vita privata non è stata di altrettanto successo, in una serie ininterrotta di matrimoni, tradimenti, divorzi e alcolismo (una sua amante gli sparò addirittura nello stomaco, dopo averlo incontrato assieme a un'altra modella). Due suoi figli sono stati uccisi in circostanze legate a droga e violenza. Si capisce allora lo struggimento con cui deve aver cantato Saint Therese of the roses, invocando protezione per il proprio matrimonio. In calce a questo articolo riportiamo da youtube la canzone con alcune foto e una nostra traduzione del testo - il quale è sostanzialmente una preghiera: ma putroppo, per quanto le parole siano devote, non si può dire che questa preghiera sia stata esaudita. L'intercessione di Teresina, come dei santi in genere, è potente e misericordiosa: ma non può in alcun modo sostituirsi a un concreto impegno personale di conversione al Signore, secondo quel celebre inno alla libertà coniato da S. Agostino: "Dio, che ti ha creato senza di te, non può salvarti senza di te" (S. Agostino, Sermo CLXIX).