Se la memoria odierna di S. Agostino, così importante nella vicenda spirituale di S. Teresa d'Avila, ha ricordato ampiamente ai presenti il valore dell'interiorità e dell'intimità divina per la vita di un carmelitano, la richiesta dei due postulanti ha complementarmente messo in evidenza il valore della vita fraterna. Che non è semplicemente vita comune, ma vita di comunione: la sola capace di gettare le fondamenta, secondo l'insegnamento della Santa Madre (Cammino di perfezione c. 4), per una genuina vita di orazione e di unione mistica con Dio. E tale presenza comunitaria certo non è mancata al sobrio rito di stamane, con la numerosa partecipazione di altri frati della Provincia, molti già presenti dalla sera precedente per accompagnare i due postulanti con una lieta e festosa ricreazione!
Infine, il p.Provinciale ha ricordato ai due nuovi novizi l'importanza per il loro futuro cammino dell'esempio e dell'intercessione di Maria, modello e maestra per ogni carmelitano. Anche questo è stupendamente messo in risalto nella preghiera di benedizione del suo santo abito di cui si son rivestiti oggi i due novizi: "O Dio, che nel grembo verginale di Maria, nostra patrona, hai rivestito il tuo Figlio della nostra umanità, benedici questi abiti e concedi a questi tuoi fedeli che li indosseranno qui in terra di annunziare con la loro vita la futura risurrezione, per rivestirsi un giorno dell'immortalità beata. Per Cristo nostro Signore".
Amen!
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