Niels Stensen scelse Teresa come sua “grande maestra dell’orazione” e non esitò a consigliare la lettura della Vita (in particolare i capitoli dall’XI al XXII) a chi gli chiedeva consigli sull’orazione. A chi cercava divini conforti ricordava, basandosi sull’autorità di Teresa, “le consolazioni amareggiate” che il Signore concede ai forti amici di Dio (cfr. Vita 15,12).

La morte del duca Giovanni Federico il 28 dicembre 1679 pose fine al “periodo cattolico” alla corte di Hannover. Niels Stensen, persona non grata al nuovo duca protestante, dovette andarsene, ramingo nella sua enorme diocesi di “diaspora cattolica”: fu prima a Münster, poi ad Amburgo ed infine si stabilì a Schwerin nel Meclemburgo, vescovo (non più riconosciuto) e parroco di una piccola comunità cattolica in terra luterana. La povertà furono le mura del suo episcopio.

Giovanni Paolo II proclamò beato il vescovo Niels Stensen il 23 ottobre 1988. Di questa presenza di Teresa in Hannover rimane oggi la testimonianza più importante: un bel piccolo convento di carmelitane scalze, in un quartiere residenziale della città, in Milanstrasse 1.