La sua figura spirituale e il suo messaggio hanno ispirato numerosi Istituti preoccupati dell'annuncio del Vangelo, in particolare la Missione di Francia, fondata nel 1941 dal cardinale Suhard, che è all'origine di molteplici iniziative missionarie tra i poveri e nel mondo scientifico. Possano tutti assumere il nuovo Dottore della Chiesa come modello di vita spirituale e di coraggio apostolico!».
Già negli anni Trenta, infatti, i vescovi francesi si erano resi conto sempre più della scristianizzazione soprattutto nelle fabbriche e negli ambienti rurali. In questa progressiva presa di coscienza, nel 1943 grande eco susciterà l’opuscolo La France…pays de mission? dove Henri Godin e Yvan Daniel registravano la progressiva laicizzazione del Paese. In tale contesto crebbe la convinzione di aprire anche in Francia una vera e propria Missione, con dei pastori formati per questo scopo. Il progetto, nella forma di un seminario interdiocesano, fu realizzato dal cardinale Emmanuel Suhard, quando, dalla sede di Bayeux e poi di Reims, fu trasferito a quella di Parigi. Egli intendeva così collocarsi in continuità con il pensiero di santa Teresa di Lisieux, così da scrivere nel 1940: «Sento che parte della missione della Santa deve essere realizzata». E di fatto il Seminario della Missione di Francia, fondato il 24 luglio 1941 dall'Assemblea dei Cardinali e degli Arcivescovi, nell’ottobre 1942 si stabilì a Lisieux. È in questo clima di rinnovamento che matura la richiesta di riconoscere S. Teresa patrona secondaria di Francia, accolta favorevolmente da papa Pio XII il 3 maggio 1944, appunto ottant’anni fa, con la lettera apostolica Sanctae Romanae Ecclesiae.
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Ad perpetuam rei memoriam. L’Arcivescovo di Parigi, Cardinale di S. Romana Chiesa, ci riferisce, anche a nome degli altri Cardinali, Arcivescovi e Vescovi di Francia, essere nei suoi voti che S. Teresa del B. Gesù sia da Noi dichiarata Secondaria Patrona della Francia. Invero essendo già da molti secoli Patrona Principale della nobilissima nazione la Santissima Vergine e Patrona secondaria, dalla sua canonizzazione, S. Giovanna d'Arco, è sembrato molto opportuno ai medesimi Pastori che in questi tempi procellosi fosse dato ai fedeli di Francia un altro potente avvocato presso Dio nella Santa Carmelitana di Lisieux la quale dal cielo si è altamente prodigata perché la fede cattolica dei suoi concittadini si mantenesse salda e costante. Aggiunge l'Eminentissimo Porporato aver opportunamente il Nostro Predecessore di venerata memoria Pio Papa XI proclamata la stessa S. Teresa Patrona delle Missioni; siccome ora anche in Francia, a causa delle rovine spirituali e materiali prodotte dall’orrenda e spaventosa guerra, si apre un campo smisurato di opera missionaria per ricondurre il popolo all'avita fede ed ai sani costumi, non c'è dubbio che il sacro patronato con insistenza richiesto apporti alla nazione suddetta spirituale vantaggio, poiché è risaputo di quanto affetto, stima e devozione ogni categoria di cittadini dai più umili ai più alti circondi la vergine carmelitana. Noi stessi prima della Nostra elevazione al Supremo Pontificato, essendo andati a Lisieux nel 1937 con ufficio di Legato Pontificio, raccogliemmo in proposito chiare e memorande testimonianze che ci inducono a accogliere con lieto e favorevolissimo animo i voti che l’illustre richiedente a nome proprio e degli altri Presuli, con insistenza ci porge. Sentito perciò il Nostro Venerabile Fratello Cardinale di S. Romana Chiesa il Vescovo di Palestrina, Prefetto della S. Congregazione dei Riti, di Nostra scienza e matura deliberazione e con la pienezza della Nostra Potestà a mezzo della presente lettera e in modo perpetuo dichiariamo e costituiamo Santa Teresa del Bambino Gesù Secondaria Patrona della Francia con tutti gli onori e privilegi liturgici dovuti e soliti rendersi ai celesti patroni dei vari luoghi. Non ostante qualunque cosa in contrario. Questo concediamo e pubblichiamo stabilendo che la presente lettera rimanga sempre ferma, stabile ed efficace...
Dato a Roma, presso S. Pietro, sotto l’anello del Pescatore il 3 maggio 1944, Sesto del Nostro Pontificato.
Pio PP. XII