Ma, quando abbiamo iniziato a lavorarci, ci siamo accorti che non stavamo lavorando solo per noi. Il giorno dell’Annunciazione del Signore è uscito il nome del sito: CarmeloLAB, dove Lab sta per laboratorio/officina. Nome non casuale, perché luogo abitato da semplici strumenti a disposizione di Dio, proprio come Maria e Giuseppe nella casa di Nazareth. Abbiamo poi verificato che questo nome fosse libero e la sera stessa abbiamo creato l’indirizzo Internet. Innanzitutto, per noi studenti è stata un’esperienza di fraternità nuova perché ci siamo trovati a lavorare tutti insieme ad uno stesso progetto. Subito ci siamo messi al lavoro per realizzare tutta la parte grafica e la notte di Pasqua il sito è stato pubblicato.

Fin dall’inizio ci siamo incontrati regolarmente, insieme al P. Maestro, per parlare del progetto e di come si poteva sviluppare. Tra quelli che formano la redazione ci si confronta quotidianamente su contenuti e proposte. Il sito, progettato per smartphone, pc e tablet, ed implementato con le moderne tecnologie per la condivisione sui social, vuole essere agile e leggero ma non per questo frivolo nei contenuti. Vogliamo fare onore alla tradizione carmelitana e proporre cose nuove, che stimolino in modo particolare i giovani, lasciandoci provocare/ispirare dalla realtà e dalla sua bellezza.

Non vogliamo uniformare il contenuto perché crediamo che la sua preziosità sia proprio il tocco diverso e unico che ognuno di noi può dare. Gli unici criteri che ci siamo dati sono ricerca della bellezza e sintesi. Puntiamo sulla bellezza perché siamo convinti che il “bello” attira da sé. Sentiamo che questo progetto si colloca in modo naturale nell’apostolato vocazionale e può essere una bella testimonianza. Auspichiamo che quest’opera favorisca l’interazione e l’ispirazione reciproca tra noi studenti e anche con gli amici laici. Siamo molto contenti perché quelli che hanno già conosciuto il sito sono entusiasti e dicono che percepiscono la vitalità della proposta e la bellezza della nostra vita!