Un “inizio” a 360°, per me e per i miei confratelli; una “primavera” dello Spirito per la nostra Provincia (in un investimento missionario al cuore dell’Europa che il tempo ha dimostrato essere stato santo e fecondo); una “primavera” per la città e la diocesi di Bruxelles che negli anni precedenti al nostro arrivo, avevano temuto la chiusura della nostra chiesa e del nostro convento. Una “primavera” che ha avuto il suo inizio in “autunno” (siamo giunti per la festa di S. Teresa di Gesù Bambino).

A 25 anni da questa data, nella stessa stagione, Bruxelles mi ha fatto il suo “occhiolino”. Ho iniziato a scattare alcune foto, soprattutto nei parchi pubblici e ho subito compreso che stavo scoprendo una città diversa da come facilmente viene catalogata (cosparsa ininterrottamente di nubi, pioggia e un grigiore profondo). Questo “incontro” mi ha suggerito di dedicare un po’ del tempo libero a mia disposizione, a immortalare anche le chiese, i monumenti e i palazzi di Bruxelles nella stagione autunnale.

Ho chiesto a Guy van Waas, il nostro organista (nato a Bruxelles e attualmente uno dei maggiori direttori di orchestra d’Europa) di voler scrivere l’introduzione all’esposizione. A p. Stefano Conotter, il mio priore attuale, ho affidato l’introduzione sulle “Chiese a Bruxelles”. Gianni Borsa, giornalista e corrispondente da Bruxelles per l’agenzia di stampa SIR, studioso della storia dell’Unione Europea, ha sviluppato la parte dedicata ai palazzi della Capitale; Ginette Okonde, educatrice, ha commentato la parte dedicata alla storia di Bruxelles.

Ieri sera, in occasione della Festa di S. Giuseppe, Co-patrono della nostra chiesa e della visita di p. Aldino Cazzago (Provinciale), c’è stata l’inaugurazione. P. Aldino, P. Stefano e Guy hanno preso la parola, regalandomi la gioia di avvertire in tale gesto un dono di comunione fatto dalla nostra Provincia e Comunità religiosa a tutti i nostri fedeli e alla città stessa di Bruxelles.

L’esposizione rimarrà aperta fino a fine mese.