Questo, infatti, è il Vangelo della XXIII Domenica del Tempo ordinario che è risuonato sia sabato 9 settembre, per la professione semplice di tre nostri novizi, sia domenica 10 settembre, per la professione solenne di due nostri confratelli. Due e tre frati, riuniti nel nome di Cristo, uniti per chiedere al Padre celeste di essere legati, come in terra così in cielo, con la professione dei voti di castità, povertà e obbedienza.

Certamente il carattere delle due celebrazioni è stato diverso - professione temporanea e professione perpetua dei voti - ma mirabilmente l’una ha rischiarato il significato dell’altra. F. Andrea, F. Gianluigi e F. Piero, infatti, con la loro professione semplice del 9 settembre a Verona, hanno segnato pubblicamente e ufficialmente il loro incorporamento dell’Ordine: pur essendo una professione temporanea che dovranno rinnovare di anno in anno fino a quella perpetua, questa e non un’altra sarà la data che in tutta la loro vita ricorderanno come anniversario di professione; è con la prima professione, inoltre, che si ricevono la Regola, le Costituzioni dell'Ordine e la cappa bianca, coronamento dell’abito religioso e segno di appartenenza totale a Maria, cui l’ordine carmelitano è specialmente consacrato.

Per converso F. Marco Cauli e F. Marco Sgroi, con la loro professione solenne del 10 settembre a Brescia, hanno mostrato il compimento definitivo della professione iniziata dai loro confratelli il giorno precedente. Compimento suggellato dall’invocazione dello Spirito Santo sul loro capo da parte del P. Provinciale, in una consacrazione di carattere quasi sacramentale, capace di conferire il dono di grazia necessario per perseverare nella sequela vocazionale - per poter infine proclamare, ecclesialmente, quel “per sempre” che già dalla professione semplice albergava nell'intimo del cuore.

“Per sempre” che è “uno schiaffo cherigmatico ad ogni mondanità”, secondo l’icastica espressione con cui Papa Francesco, proprio in questi giorni, ha definito la vita consacrata nel suo viaggio in Colombia. Il nostro P. Provinciale Aldino, invece, nella sua omelia nella chiesa di S. Pietro in Brescia, ha ricordato a tutti l’importanza cruciale della professione dei voti con le parole di S. Teresa Benedetta della Croce, al secolo Edith Stein. Parole di fuoco, che qui riportiamo in quanto riassumono compiutamente la passione e l’intensità con cui F. Marco Cauli, F. Marco Sgroi, F. Andrea, F. Gianluigi, F. Piero e ogni anima che voglia dirsi carmelitana sono chiamati, ora e sempre, a vivere i voti religiosi:

“Il mondo è in fiamme, la lotta fra Cristo e l’Anticristo è apertamente sferrata. Perciò, se ti decidi per Cristo, può costarti la vita. Rifletti bene su quanto prometti. Pronunciare o rinnovare i voti è cosa terribilmente seria. Fai una promessa al Signore del cielo e della terra…Ti spaventi dinanzi alla grandezza di quanto i santi voti esigono da te? Non devi spaventarti di nulla. Quanto hai promesso supera le tue deboli forze umane. Non supera però la forza dell’Onnipotente, e questa diventa tua, se ti affidi a Lui quando Egli riceve il tuo giuramento di fedeltà”. 

Per vedere le foto della professione semplice di F. Andrea di Gesù e Maria (Tesser), F. Gianluigi del Cuore di Gesù (Montanari), F. Piero di Gesù Crocifisso (Graziani), tenutasi nel Santuario di S. Teresa di Gesù Bambino a Verona, sabato 9 settembre 2017, clicca qui.

Per vedere le foto della professione solenne di F. Marco del Volto Santo (Cauli) e F. Marco della Vergine Immacolata (Sgroi), tenutasi nella Chiesa di S. Pietro in oliveto a Brescia, domenica 10 settembre 2017, clicca qui.

Ricordiamo che F. Marco Cauli e F. Marco Sgroi saranno ordinati diaconi nella Cattedrale di Brescia sabato 16 settembre alle ore 16.

 

 

 

 

PROFESSIONI SEMPLICI

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