Treviso
CHIESA DI S. GIOVANNI DELLA CROCE
Viale Oberdan, 7 - 31100 TREVISO Orario di apertura: Orario delle SS. Messe Orario per le confessioni Contatti: EmailQuesto indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. Sito web http://treviso.carmeloveneto.it/ |
Il convento di Treviso è sede di numerose iniziative apostoliche e di preghiera aperte a tutti (catechesi dei dieci comandamenti, corsi per fidanzati e sposi, adorazioni di strada...: consulta il calendario sul sito del convento) nonché di primo orientamento vocazionale con P. Giuseppe Pozzobon.
CENNI STORICI.
Il 12 giugno 1868, dopo 186 anni di ininterrotta presenza in città (fondazione 1681), i Carmelitani Scalzi lasciavano per un breve periodo Treviso. Fecero il loro ingresso nel nuovo convento il 5 febbraio 1896 e la Chiesa, ormai terminata, fu consacrata il 13 luglio dello stesso anno. Al triduo di festeggiamenti non fece mancare la sua presenza il Patriarca di Venezia, Giuseppe Sarto, poi Papa Pio X. In questi anni di presenza trevigiana la fisionomia del convento, salvo brevi periodi, è sempre stata quella della casa di formazione. Dal 1926 al 1949 la formazione di studenti liceali fu la principale attività della casa. Per alcuni anni poi alcuni padri furono chiamati come confessori dei seminaristi nel vicino Seminario diocesano. Gli anni successivi videro l’alternarsi di aspiranti, di studenti liceali e di giovani padri per la formazione pastorale che seguiva all’ordinazione sacerdotale. Dopo un periodo di stasi, la casa tornò ad accogliere per alcuni anni sia giovani che frequentavano le scuole superiori statali che novizi. Dal 2000 è casa di accoglienza di giovani desiderosi di conoscere la vita religiosa carmelitana.
La Chiesa intitolata a San Giovanni della Croce è situata lungo il ring esterno alle mura storiche della città, presso la storica porta SS. Quaranta. È di stile rinascimentale e si ispira alla Chiesa carmelitana di S. Pietro in Castello a Brescia. I cinque altari sono in marmo di Carrara, scolpiti da Pietro Longo. Nell’abside il pittore fiorentino Umberto Bargellini ha affrescato la Vergine del Carmelo circondata da Santi e Sante carmelitane. Le 4 cappelle sono dedicate alla Madonna del Carmine, a S. Teresa di Gesù, a S. Giuseppe, al Sacro Cuore e S. Teresa di Gesù Bambino.
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Pubblichiamo volentieri la bella testimonianza di due neoprofesse carmelitane di santa Teresa, fra cui suor Chiara (Donadel) di Cristo, vocazione cresciuta e custodita nel nostro Carmelo di Treviso. Pertanto, numerosi padri e studenti della Provincia veneta erano presenti alla prima consacrazione sponsale della loro sorellina.
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In questa Solennità di Pentecoste la Provincia veneta dei carmelitani scalzi gioisce di nuovo presbitero, P. Samuele dell’Annunciazione (Donà), dono dello Spirito alla sua Chiesa. L’ordinazione è avvenuta sabato 8 giugno nella Cattedrale di Brescia, insieme ad altri sette seminaristi bresciani, per l’imposizione delle mani di S. E. Mons. Pierantonio Tremolada.
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Annunciamo con gioia che sabato 8 giugno, nel Duomo di Brescia, F. Samuele Donà sarà ordinato presbitero da S. E.. Mons. Pierantonio Tremolada, insieme ad altri seminaristi diocesani. P. Samuele presiederà la sua prima messa domenica 9 giugno a Treviso, alle ore 11, presso il nostro convento.
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Il 16 ottobre di quarant’anni fa, Karol Wojtyła era eletto pontefice. Dopo il brevissimo pontificato di Giovanni Paolo I, veniva chiamato al soglio dell’apostolo Pietro un vescovo proveniente «da un paese lontano». Per quasi ventisette anni egli ha guidato la Chiesa cattolica e ad appena nove anni dalla sua morte, nel 2014 è stato dichiarato santo. Martedì prossimo alle ore 20,45, nel nostro convento di Treviso, quel 16 ottobre 1978 sarà ricordato con un incontro.
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di Linda Levi
Venerdì 29 giugno, solennità dei Santi Pietro e Paolo, Padre Hervè, un Padre Assistente della Provincia Veneta, ha discusso la tesi di dottorato in Diritto Canonico presso il Seminario Patriarcale di Venezia sul tema: "Il delitto di ordinazioni diaconali e presbiterali senza litterae dimissoriae". Erano presenti alcuni membri dell'Ordine Secolare che hanno voluto testimoniare, con la loro vicinanza, la riconoscenza per l'impegno e l'amore profuso nell'OCDS in questi anni di soggiorno in Italia, in particolare nella Comunità di Treviso in cui ha svolto il compito di Assistente Spirituale.
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La comunità di Treviso, lunedì 3 Ottobre, ha trascorso una giornata presso l’abitazione avita del P. Michelangelo, a Cortina d’Ampezzo, circondata da uno scenario di vette mozzafiato. E’ stata una giornata semplice: il viaggio con la recita dell’ufficio, la visita alla cittadina ampezzana, l’accoglienza della sorella e della nipote del nostro confratello – accoglienza che si è concretizzata in un pranzo con vivande e cibi locali (pranzo sobrissimo, come si potrà immaginare) – e un’altra passeggiata al vicino lago di Misurina. Acquistato uno strudel, come di prammatica, nell’aere salubre, sul lubrico sentiero, con cuore pudico e sdegnando l’infido crepuscolo, abbiamo fatto ritorno nella nostra ridente ed alacre Treviso, attendendo la prossima gita di famiglia, poiché vorremmo riuscire a farne una ogni mese…
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di una volontaria
So che dovrei iniziare questa descrizione del mercatino del libro usato dicendo che si svolge presso il convento dei Frati Carmelitani di Treviso, che è gestito dal Movimento Ecclesiale Carmelitano, da alcuni frati e da decine di giovani volontari che si mettono a disposizione per dare quest’opportunità sia alle famiglie più bisognose - che, soprattutto in questo periodo di crisi, hanno bisogno di risparmiare dei soldi - sia ai ragazzi che vendono i loro libri guadagnandoci qualcosa; e che va a favore anche di alcune missioni carmelitane, per esempio in Romania.
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Il 13 settembre, a Gardigiano (TV), il gruppo Peralta, formato da 3 tecnici, 4 voci, una batteria, un basso, una chitarra, una tastiera, due lettori e un frate carmelitano (per le catechesi), ha eseguito il suo spettacolo intitolato “Non è per questo”. E' la terza replica di questo lavoro in cui, a partire da testi della letteratura e di canzoni di musica leggera, si parla del cuore dell'uomo e della sua ricerca della felicità.
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di P. Angelo Lanfranchi ocd
Il punto d’avvio della ricca e complessa iconografia teresiana è il ritratto dipinto a Siviglia nel 1576 da fra Giovanni della Miseria (Giovanni Narducci) su ordine del Padre Graciàn, allora Provinciale della Riforma. Santa Teresa vi è rappresentata a mezzo busto, di tre quarti, le mani giunte in preghiera, rivolta verso una colomba; un cartiglio circonda la testa leggermente aureolata e porta il testo latino: Misericordias Domini in aeternum cantabo (Sal 88,2; cfr. Lettera del 19 novembre 1581). L’aureola e il cartiglio risalgono all’epoca della beatificazione della Madre, mentre la colomba è stata probabilmente dipinta subito dopo la sua morte (infatti, già nel 1588 ritroviamo la stessa composizione in una stampa che s’ispira al ritratto di Siviglia).
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