Il dramma della guerra in Ucraina – sottoposta all’attacco e ai bombardamenti russi – sta provocando migliaia di morti, città distrutte, insieme a povertà e smarrimento per chi si nasconde nei rifugi.
Ma sta anche causando lo sfollamento di centinaia di migliaia di persone verso i Paesi confinanti (Romania, Ungheria, Polonia e Moldavia): in particolare donne, bambini e anziani, che si ammassano al confine lasciando mariti, figli e padri a combattere per difendere il Paese.Il dramma della guerra in Ucraina – sottoposta all’attacco e ai bombardamenti russi – sta provocando migliaia di morti, città distrutte, insieme a povertà e smarrimento per chi si nasconde nei rifugi. Ma sta anche causando lo sfollamento di centinaia di migliaia di persone verso i Paesi confinanti (Romania, Ungheria, Polonia e Moldavia): in particolare donne, bambini e anziani, che si ammassano al confine lasciando mariti, figli e padri a combattere per difendere il Paese.
In questa situazione, nessuno può restare indifferente: ognuno, anzi, può fare la sua parte. La nostra Provincia carmelitana è presente in Romania, a Snagov (Bucarest), e con la comunità locale abbiamo deciso di aprire le porte del nostro convento per un’accoglienza diretta dei profughi. Allo stesso modo l’ Asociatia Mladita (collegata alla Fondazione carmelitana Punto Missione) ha messo a disposizione la vicina sede del progetto, e cioè Il Villaggio dei ragazzi di Ciocanari (4 appartamenti e altri spazi adibiti per l’occasione). Già adesso si stanno ospitando decine di donne, bambini e anziani, che transitano per raggiungere i parenti in altri stati europei, come pure stranieri diretti al loro paese di origine. I volontari si sono inoltre attivati per portare aiuti al confine con l’Ucraina (circa 4 ore in macchina), fornendo cibo, assistenza logistica e trasporto, pagamenti di autobus e treni, medicine, tamponi e sostegno di vario tipo. Stando alle stime dell’Onu, nelle prossime settimane i profughi potrebbero diventare alcuni milioni, con un bisogno immane di accoglienza e di assistenza.
In questa emergenza, la Provincia Veneta dei Carmelitani Scalzi ha attivato una raccolta di offerte per il sostegno a queste persone e a questi luoghi di assistenza diretta. Oltre che con la preghiera, sentiamo di dover fare la nostra parte di carità e aiuto per tutti questi fratelli che, oggi, non hanno più nulla.
Se vuoi contribuire anche tu, puoi farlo su questo conto: CCB intestato a PROVINCIA VENETA DELL’ORDINE DEI CARMELITANI SCALZI IBAN: IT37F0306918468100000001971 BIC: BCITITMM Intesa Sanpaolo spa, agenzia N. 50344, Verona
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