di P. Marco Paolinelli ocd
Eccomi di nuovo a voi
Sabato 14. Subito dopo pranzo prendo un taxi per Itaosy; vado in banca, perché devo finire di pagare le ultime due case del villaggio di Ambodivoanjo. Dopo le estenuati operazioni di alcune delle quali comprendo il senso mentre di altre no, finalmente esco, e dopo qualche minuto mi trovo sorpreso da una pioggia violenta proprio in un tratto di strada senza ripari; arrivo finalmente ad appiattirmi contro un muro sotto una tettoietta che mi ripara la nuca ma non la faccia, quando mi sento chiamare ‘Dove va, Padre?’, e senza perder tempo in troppe spiegazioni mi trovo dentro il furgoncino della coppia di medici che hanno costruito la loro casa a fianco del nostro villaggio di Antsahamasina.