Su tutti i giornali del mantovano l'altroieri è comparsa la notizia della morte di Riccardi Visioli, giovane "ragazzo-farfalla" (viene così chiamato in gergo medico chi è affetto da una rara malattia della pelle, l'epidermolisi bollosa) che ha affrontato con una fede commovente e luminosa il suo terribile male. Un frate del nostro convento di Mantova racconta la grazia di averlo conosciuto.

di F. Marco Sgroi ocd

marcoriccardo

Simbolo di una fragile grazia e di una delicata bellezza, la farfalla ispira, da sempre, la vitalità festosa della creazione. La gioia di un amore che volteggia tra la rugiada dei campi, tra il profumo dei fiori, tra i fili d’erba che, innalzandosi dal basso, cercano di grattare la pancia del cielo nell’estremo orizzonte. Quanti colori! Quanta vivacità! Meraviglia del creato e sussulto innocente dello spirito. Eppure, tutta la bellezza della farfalla è sprigionata proprio dalla sua grande fragilità, dalla sua immensa delicatezza.

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