Bruxelles
ÉGLISE DES CARMES (DE SAINT JOSEPH ET DE SAINTE THÉRÈSE D’AVILA)
Av. de la Toison d’Or 45 – 1050 BRUXELLES Horaire d’ouverture de l’Église Horaire des SS. Messes Horaire des confessions Adoration eucharistique Contact |
HISTOIRE
L’Ordre des Carmes déchaussés fut présent à Bruxelles depuis le commencement du XVIIème siècle jusqu’à la suppression en 1796 (l’ancien couvent et l’église se trouvaient dans la Rue des petits Carmes, mais ils ont été démolis). C’est seulement en 1852 que les Carmes déchaussés décidèrent de refonder à Bruxelles et de bâtir l’actuelle église dans l’Avenue de la Toison d’Or. Le nouveau couvent pouvait bénéficier d’un grand jardin, lequel fut cédé à partir de 1962 pour bâtir la Galerie Porte Louise et quelques années après le couvent fut démoli pour faire place à la Galerie Espace Louise. Derrière l’église et enveloppé par le complexe commercial, on construisit l’actuel couvent, plus petit que le bâtiment précédent.
L’église conçue par l’architecte Menge en 1860 en style néogothique lombard fut édifiée entre 1861 et 1875. Les travaux intérieurs furent achevés par l’architecte P. Cuypers. Sur la façade de l’église, restaurée en 2010, se trouvent les statues de la Vierge Marie du Mont Carmel, de saint Joseph et de sainte Thérèse d’Avila (ces deux derniers sont les patrons de cette église).
À l’intérieur, les vitraux du XIXème siècle se trouvant dans le chœur représentent sainte Thérèse d’Avila, la Vierge Marie du Mont Carmel, saint Jean de la Croix et quatre anges. La pénombre de l’édifice met en valeur les vitraux des cotés, composés de verre éclaté et béton, réalisés en 1959 par les moines bénédictins de Fleury à Saint-Benoît-sur-Loire d’après des dessins du frère Eloi Devaux, de l’abbaye de la Pierre-qui-Vive. De 1956 à 1962 la décoration interne de l’église fut fortement renouvelée et la façade fut restaurée. Le chemin de croix en céramique a été réalisé en 2011 par le frère Carme déchaussé Serafino Melchiorre (Rome).
Le jubé dispose d’un orgue construit en 1869 par le facteur ixellois Merklin-Schütze. L’orgue fut restauré et agrandi en 1934 et en 1962 par E. A. Roethinger (Strasbourg), et enfin rénové et augmenté encore en 2000 par Patrick Colon (Laeken).
(ITALIANO)
CHIESA DEI CARMELITANI (DI SAN GIUSEPPE E DI SANTA TERESA D'AVILA)
Av. de la Toison d’Or 45 – 1050 BRUXELLES Orario di apertura Orario delle SS. Messe Orario delle confessioni Adorazione eucaristica: Contatti: Email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. |
CENNI STORICI
L’Ordine dei Carmelitani Scalzi è presente a Bruxelles dall’inizio del XVII secolo fino alla soppressione nel 1796 (l’antico convento e la chiesa si trovavano in “Rue des petits Carmes”, ma sono stati demoliti). È solo nel 1852 che i Carmelitani Scalzi decidono di rifondare a Bruxelles e di costruire l’attuale chiesa nell’Avenue de la Toison d’Or. Il nuovo convento poteva beneficiare di un grande giardino, ma a partire dal 1962 su di esso fu edificata la Galerie Porte Louise e dopo qualche anno fu demolito anche il convento per far posto alla Galerie Espace Louise. Dietro la chiesa e circondato dal complesso commerciale, si costruì, più piccolo, l’attuale convento.
La chiesa in stile neogotico lombardo fu realizzata tra il 1861 e il 1875, su progetto del 1860 dell’architetto Menge. I lavori dell’interno furono terminati dall’architetto P. Cuypers. Nella facciata della chiesa, restaurata nel 2010, si trovano le statue della Vergine Maria del Monte Carmelo, di san Giuseppe e di santa Teresa (questi ultimi sono i patroni di questa chiesa).
All’interno, le vetrate del XIX secolo situate in alto nel coro rappresentano santa Teresa d’Avila, la Vergine Maria del Monte Carmelo, san Giovanni della Croce e quattro angeli. La penombra dell’edificio mette in risalto le vetrate laterali, composte da vetro e cemento; esse furono realizzate nel 1959 dai monaci Benedettini di Fleury a Saint-Benoît-sur-Loire secondo i disegni di fra’ Eloi Devaux, dell’abbazia della Pierre-qui-Vive. Dal 1956 al 1962 si realizzò un notevole rifacimento dell’interno della chiesa e fu restaurata la facciata. La Via Crucis in ceramica è stata realizzata nel 2011 dal Carmelitano Scalzo fra’ Serafino Melchiorre (Roma).
La tribuna dispone di un organo costruito nel 1869 da Merklin-Schütze di Ixelles. Restaurato e ingrandito nel 1934 e nel 1962 da E. A. Roethinger (Strasbourg), è stato ancora rinnovato e ampliato nel 2000 da Patrick Colon (Laeken).
- Dettagli
- Visite: 8507
Dialogo con padre Ermanno Barucco, Carmelitano Scalzo, bresciano di nascita e veneziano di adozione per averci vissuto 6 anni, che da quasi 2 anni è priore a Bruxelles, dove aveva già vissuto alcuni anni in passato, e ci offre alcune riflessioni nella giornata che ha drammaticamente colpito la capitale belga con gli attentati rivendicati dall'Isis all'aeroporto di Zaventem e in una stazione della metropolitana, causando almeno 34 morti e oltre 200 feriti. Padre Ermanno, dottore in Teologia Morale, già curatore per Gente Veneta della rubrica "Lo splendore della vita", è stato docente di Bioetica e Teologia morale presso il Marcianum di Venezia e ora di Teologia Morale presso l’Istituto di Studi Teologici dei Gesuiti di Bruxelles.
Dopo questi attentati il pensiero andrà innanzitutto alle vittime. E che Pasqua sarà quest’anno? una Pasqua che chiuderà una settimana santa iniziata a Bruxelles nel sangue...
Stamattina [il 22 marzo, verso le 9.30] una telefonata di un confratello dall’Italia ha avvisato di un attentato all’aeroporto di Bruxelles. Voleva sapere se alcuni di noi Carmelitani Scalzi fossimo in transito all’aeroporto. Eravamo tutti in convento in quel momento. Ho allora guardato le notizie in internet, mentre lo salutavo rassicurandolo, e ho avvisato dell’accaduto i miei confratelli in casa, invitandoli a pregare. Il pensiero certo è andato soprattutto alle vittime, ai morti e ai feriti, alle loro famiglie che ben presto sarebbero state travolte dal dolore. Poi guardando di nuovo in internet è apparsa la notizia della bomba in metropolitana. Altro colpo duro al cuore.
- Dettagli
- Visite: 10113
https://www.carmeloveneto.it/joomla/bruxelles?start=15#sigProId863d2226f3
Grande soddisfazione e gioia venerdì 26 febbraio scorso, a Roma, presso l'Accademia Alfonsiana, in via Merulana, alle ore 17 in punto. P. Ermanno Barucco (priore del nostro convento in Bruxelles), davanti ad una platea di familiari, confratelli, amici e colleghi studiosi, ha difeso brillantemente la sua tesi di dottorato: "Analogia filii. Il mistero di Cristo e l'adozione filiale svelano pienamente l'uomo all'uomo stesso nella prospettiva della bioetica.
- Dettagli
- Visite: 10131
Dal 15 ottobre scorso abbiamo cercato di rendere visibile in modo significativo l’altare dedicato a santa Teresa d’Avila nella nostra chiesa di Bruxelles. Abbiamo aggiunto una “pala” all’altare, la riproduzione a grandezza naturale (150 cm x 120 cm) di un quadro della Trasverberazione di santa Teresa databile tra XVII e XVIII secolo e conservato a Bruxelles. In questo modo la statua di santa Teresa “scrittrice” della fine dell’800 e collocata più in alto può ora essere idealmente collegata all’altare grazie alla nuova pala. Illuminando i particolari con diversi spot si è ottenuto un luogo che attira i fedeli e i visitatori a incontrare santa Teresa, a pregarla e ad affidarsi a Dio attraverso di lei con la preghiera del V centenario che è a disposizione insieme al più noto Nada te turbe.
- Dettagli
- Visite: 9341
di P. Ermanno Barucco ocd
Nove meditazioni bibliche trasposte in musica per organo
Sabato 6 dicembre nella chiesa dei padri Carmelitani Scalzi di Bruxelles è stata eseguita l’opera del compositore francese Olivier Messiaen (1908-1992), “La Natività del Signore” (1935), costituita da nove meditazioni per organo della durata complessiva di circa un’ora. Le numerose composizioni di questo fecondo musicista traggono fondamento e ispirazione da un’intensa sensibilità religiosa provenientegli dalla sua fede cattolica e per l’attività svolta per sessant’anni, dal 1931 fino alla morte, di organista a servizio della liturgia nella chiesa della Santa Trinità a Parigi. Il suo essere musicista credente si coniuga con un profondo amore per la natura nel coglierne le voci e i suoni, insieme ad un’ampia conoscenza delle tradizioni musicali di vari popoli. Nel 1988 gli venne conferito il “Premio internazionale Paolo VI” per il ruolo svolto a diffusione della cultura cristiana attraverso la musica.
Pagina 4 di 4