Non molti sanno che il carmelitano la cui memoria oggi celebriamo, S. Alberto di Trapani, è un santo molto importante del nostro Ordine, il primo ad esservi canonizzato. Così importante da suscitare la più profonda devozione da parte della santa madre Teresa d'Avila, che al domenicano Diego Yanguas commissionò, come testo formativo da pubblicarsi insieme al suo Cammino di perfezione, una biografia del "nostro padre Sant'Alberto".
Il santo carmelitano apparve più volte a Teresa, una volta proprio il 7 agosto, come testimonia lo stesso Yanguas: "Il giorno di Sant'Alberto, mentre la santa Madre stava per la fondazione della casa di Segovia, avendola confessata e comunicata questo testimone, lo chiamò alla grata del coro e gli disse che nel ricevere il Santissimo Sacramento c'erano con lei il Signore e sant'Alberto, e la Madre restò con sant'Alberto, e raccomandando a lui gli affari dei suoi conventi e delle Scalze, il detto sant'Alberto le rispose con certe parole che per motivi di rispetto lei non manifesta, nelle quali le fece intendere che gli Scalzi e le Scalze dovevano avere prelati propri e distinti dai Mitigati..."
Per chi volesse approfondire riportiamo l'introduzione del grande teresianista T. Álvarez a questa preziosa agiografia tradotta anche in italiano (Vita e miracoli di Sant'Alberto di Sicilia carmelitano. Scritta da padre Diego de Yanguas, domenicano, per incarico di Santa Teresa di Gesù [1582], Edizioni Monte Carmelo, Siracusa 2007).