225px-Teresa of Avila dsc01644Pubblichiamo la parte iniziale dell'articolo scritto da P. Piero Rizza OCD, "Santa Teresa d’Avila nella letteratura dei secoli XIX-XX", tratto da A. Cazzago (ed.), Il Carmelo e l'arte (Quaderni Carmelitani, n. 24), Edizioni OCD, Roma 2009, pp. 125-149.   

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Introduzione

È universalmente riconosciuto il posto di rilievo che gli Scritti di Teresa d’Avila occupano nella letteratura e, in particolare, all’interno della letteratura mistica che ha in lei una delle esponenti di maggior spicco e interesse. Ma è anche lecito chiedersi qual è la risonanza che questo personaggio, vissuto nella Spagna del “Siglo de oro”, ma ancora estremamente attuale, ha avuto e continua ad avere tra gli scrittori e nei testi letterari. Correndo volentieri il rischio di anticipare tempi e risultati dell’indagine qui proposta, è già possibile affermare che Teresa gode di una certa fama nel mondo letterario. Basti, come unico esempio, ricordare che le opere della mistica spagnola erano tra le fonti di ispirazione e di riflessione per la scrittrice statunitense Flannery O’Connor (1925-1964). Qualcuno l’ha soltanto sfiorata, altri le hanno dedicato intere opere: questo non importa! Il dato è interessante in quanto permette di affermare che la letteratura non ha snobbato Teresa e che la santa avilana non è un’illustre sconosciuta nel panorama letterario.

Al fine di evitare presuntuose affermazioni, in quanto si dovrebbe essere a conoscenza di tutte le opere e di tutti gli scrittori, è bene dire che il presente studio è soltanto un minimo contributo che si propone di informare il lettore e di provocare nello stesso un impulso a ulteriori ricerche e approfondimenti.

L’intento non è quello di fornire esclusivamente un elenco informativo o una rassegna bibliografica. Per questo motivo ci si è permessi di formulare alcuni giudizi sia dal punto di vista letterario che da quello degli scrittori, cercando di comprendere come questi ultimi abbiano interpretato la figura di Teresa e da cosa ne siano stati maggiormente colpiti.

Un panorama di citazioni

Le apparizioni di Teresa nelle opere letterarie sono molteplici e si registrano già dal XVII secolo. Il termine “apparizioni” permette già di comprendere che non sempre ella riveste il ruolo di protagonista. A volte ci si trova a leggere soltanto una breve frase che rivela una fugace presenza all’interno di una lunga opera.
La carrellata che qui segue offre una costellazione di testi dove Teresa è più o meno presente.
Miguel de Cervantes (1547-1616), universalmente noto per Don Chisciotte de la Mancia, dedicherà alcuni poemi a Santa Teresa.
Félix Lope de Vega Carpio (1562-1625 o35?) compone il dramma La vita e la morte di Santa Teresa di Gesù oltre a vari sonetti in onore della santa di Avila1. Negli scritti di Cervantes e di Lope de Vega Teresa è presentata come «l’eroina pura e semplice o la dama felice e affascinante»2.
Altri scritti che possono riscuotere interesse sono quelli del portoghese Emanuele das Chagas (+1666), autore di Teresa militante, un poema eroico in 13 canti (Lisbona 1630)3 e del poeta inglese Richard Crashaw4 (1613-1649) che in The flaming heart (Il cuore fiammeggiante)5 scriverà:
«O tu, intrepida figlia di ogni desiderio!
Per tutte le tue luci e tutti i tuoi fuochi;
per lo spirito d’aquila che è in te, e l’animo di colomba;
per tutte le tue vite e le tue morti d’amore;
per la tua inesausta arsura di giorno intellettuale;
e per le tue seti di amore più ardenti dell’arsura dell’anima;
per la tua coppa traboccante di sfrenato ardore,
per il tuo estremo sorso mattutino di liquido fuoco;
per il Regno sconfinato di quel bacio ultimo
che afferrò la tua anima morente e la suggellò col Suo…»6.
[...]

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1 Carmelo Mezzasalma – Enrico Maria Vannoni, Letteratura e il Carmelo, in Dizionario Carmelitano, Città Nuova, Roma 2008, p. 512.

Tomás Álvarez, Teresa a contraluz, Ed. Monte Carmelo, Burgos, 2004, p. 163.

3 Ibid., p. 512.

4 Convertito al cattolicesimo sarà segretario del card. Pallotta a Roma.

5 Contenuta nella raccolta Carmen Deo nostro, pubblicata postuma nel 1652.

6 Citato in Vita Sackville West, Teresa d’Avila, Mondadori, Milano 2003, p. 41.