Pubblichiamo un assoluto inedito: la traduzione in italiano della Lettera apostolica con cui il beato Paolo VI, nel 1965, ha costituito S. Teresa d'Avila patrona di tutti gli scrittori cattolici di lingua spagnola: patronato che si va ad aggiungere a quello di S. Giovanni della Croce sui poeti spagnoli. L'originale testo latino è consultabile negli Acta Sanctae Sedis 57 (1965) (Brev. Apost. N. 174/65).
Paolo PP. VI
A memoria perpetua
Santa Teresa a buon diritto è chiamata luce della Spagna e di tutta la Chiesa, poiché non solo è ascesa ai fastigi della santità e, con grande fecondità spirituale, è stata madre dei carmelitani, uomini e donne, che hanno intrapreso i costumi più austeri del proprio Ordine, ma anche perché ha scritto numerosi libri pieni di ammirabile sapienza.
Per queste opere e per il fulgore, che non è mai venuto meno, della sua vita, a tutt’oggi rimane maestra validissima.
Con un’opportuna decisione gli scrittori cattolici della Spagna desiderano rimettersi alla fede di costei. Scrittori per i quali ben conviene che la loro nobilissima arte tenda sempre più alla salvezza e al beneficio degli uomini, specialmente in questi tempi in cui un profluvio ignobile di libri e giornali s’impone a rovina delle anime.
Così tutti i padri porporati della nazione spagnola, gli arcivescovi, i vescovi, e anche i ministri degli affari interni e di giustizia, tutti i moderatori e rettori e i professori delle accademie pontificie, delle università civili e degli atenei, i presidi dei collegi e delle società, dei circoli e delle associazioni letterarie, e moltissimi celebri scrittori spagnoli, considerando il quarto secolo trascorso dalla riforma religiosa teresiana, ci chiesero di costituire patrona degli scrittori cattolici di Spagna questa illustre vergine a Dio devota.
Noi dunque, affinché questi ultimi, su cui ricade il gran peso dei libri e dei giornali che sono pubblicati, abbiano e ottengano in una così grande missione colei a cui sono rivolti e dalla cui protezione sono custoditi, volentieri vogliamo accondiscendere a queste preghiere. Stando così le cose, noi, su consulto della Sacra Congregazione dei Riti, con scienza certa e maturata deliberazione nostra, con pienezza di potestà apostolica, in virtù di questa Lettera, in perpetuo, costituiamo e dichiariamo Santa Teresa di Gesù, Vergine, patrona principale presso Dio degli scrittori cattolici spagnoli, con annessi tutti gli onori e privilegi liturgici che competono di rito ai patroni principali delle associazioni e degli ordini. Nonostante qualsiasi cosa in contrario.
Tutto ciò abbiamo deciso e stabilito, dichiarando che la presente Lettera permanga sempre ferma, valida ed efficace; che sortisca e ottenga i suoi pieni ed integri effetti; che sia suffragata pienamente ora e in futuro da coloro ai quali questi effetti competono o potranno competere: così è da giudicarsi e decidersi di rito; che da questo momento diventa inefficace e senza valore qualsiasi atto che risulti annullare queste disposizioni, da parte di chicchessia, sia consapevolmente sia inconsapevolmente, e quale che ne sia l’autorità.
Dato a Roma, presso S. Pietro, con l’anello del Pescatore, il giorno XVIII del mese di Settembre, nell’anno 1965, terzo del Nostro Pontificato.
H. I. Card. Cicognani
Affari pubblici della Chiesa