a cura delle Carmelitane Scalze di Venezia
Il 15 maggio per la nostra comunità è stata una giornata veramente speciale: non solo abbiamo ricevuto il dono della Pentecoste, ma il dono del “sì” definitivo, per sempre, di sr. Lucia di Gesù Crocifisso, che ha fatto la sua Professione Solenne.
Tutta la Comunità ha vissuto con lei il tempo di attesa e di preparazione, in modo particolare i giorni di ritiro che hanno preceduto la sua Professione. Sono stati giorni intensi e di grazia; nel cuore di ognuna si è rinnovata la gioia di essere state chiamate da Gesù e di far parte di questa famiglia teresiana. Con sr Lucia abbiamo rivissuto la bellezza, la gratuità della nostra vocazione, di essere state donate le une alle altre in questa Comunità. Man mano si avvicinava il giorno, l’emozione e il clima gioioso aumentavano, e nel nostro animo l’attesa creava uno spazio per ricevere la grazia del dono di sr Lucia.
La cerimonia è stata veramente un accorrere di popolo festoso e partecipe; amici, parenti, vicini, sono venuti in gran numero, riempiendo la nostra chiesa. È stato bello condividere la celebrazione, non solo con il nostro Padre Provinciale e i nostri Padri, ma anche con i novizi e i postulanti della Provincia; è stato un momento di unità e di fraternità. Sono state presenti con la preghiera anche le sorelle carmelitane di molti monasteri, e hanno manifestato la loro vicinanza con tanti segni di affetto e partecipazione; tutto questo ha reso ancora più concreta a sr. Lucia l’appartenenza non solo alla nostra comunità, ma ad una famiglia carmelitana più grande.
Il rito della Professione Solenne è ricco di segni e di significato, è sempre nuovo e toccante, e la risonanza dei partecipanti ci ha dimostrato che il “sì” della nostra sorella è qualcosa che coinvolge tutti, è espressione del “sì” di tutta l’umanità e della Chiesa a Gesù, come ha ben spiegato il Padre Provinciale nella sua omelia. Il “sì” di sr Lucia è già, ora e qui, il compimento del Regno che viene.