a cura delle Carmelitane Scalze di Venezia
S. M. Teresa ci ha lasciato, e che costituisce il cuore vivo del Carmelo, è la ricerca costante e appassionata del Volto e della Persona di Cristo in tutto il Suo mistero. A tal fine Teresa ci educa fin dall’inizio al silenzio e alla solitudine, come spazio indispensabile all’anima per incontrare Cristo e rimanere con Lui. Il dono immenso che la nostra
Il silenzio, al Carmelo, è una Presenza piena di Dio in cui Egli si manifesta. Non è principalmente una mezzo ascetico, anche se agli inizi in parte deve esserlo. Veniamo infatti educate al silenzio di azione per mantenere viva la presenza di Dio. Ma soprattutto con l’esercizio dell’orazione teresiana acquistiamo il gusto di raccoglierci, lasciando cadere ogni distrazione e imparando a stare in silenzio alla presenza del Signore, che è vivo e che ci attende. Ma crescendo l’anima nell’amore, il silenzio diventa un ambito infinito dove abitualmente l’anima contemplativa riposa e incontra Cristo nel Suo mistero di comunione con gli uomini. È così che essa diventa capace, per pura grazia, di accogliere e unirsi ai bisogni dei fratelli, che sono ormai parte vive del suo rapporto con Cristo. Nel silenzio ha imparato a rendersi totalmente aperta e disponibile all’Amore. Possiamo affermare che ciò che è l’aria per i polmoni, tale è il silenzio per l’anima innamorata. Per noi il silenzio è gioia, è pienezza di comunicazione e di Vita.
Potremmo dire che la gioia, caratteristica del Carmelo, nasce proprio qui: ha nel silenzio, abitato da Dio, le sue radici profonde e inalterabili.
Nel silenzio l’anima si apre al Mistero e poiché è nella fede che incontra Cristo, spesso avviene che il silenzio amoroso e vigilante dell’anima e il manifestarsi di Dio a lei, formino una cosa sola, quasi si identifichino nella pace.
È forse in questo senso che sr Elisabetta della Trinità poteva affermare: “Il silenzio è la tua lode”.